Capo Verde
Politica e società
 
Dalla sua indipendenza, nel 1975, il governo del paese si basa sui principi democratici di una repubblica parlamentare con sistema di voto maggioritario. Nonostante la grande povertà e la dilagante disoccupazione, il paese non ha mai conosciuto tensioni sociali o politiche. Le elezioni politiche, che si tengono con regolare periodicità, si svolgono secondo le regole di voto democratico e senza incidenti.

La maggior parte della popolazione è di religione cattolica o protestante. Le altre religioni sono presenti solo in minima parte.

Il 20% del PIL proviene dalle remissioni alle proprie famiglie da parte di capoverdiani residenti all’estero. La situazione economica generale, anche se migliorata in questi anni, resta comunque precaria. La situazione si presenta particolarmente critica per i giovani che non trovano lavoro in un contesto strutturale ed infrastrutturale ancora carente. Anche la via dell’emigrazione non è più percorribile a causa delle restrittive leggi sull’ immigrazione in vigore nella Comunità Europea e negli Stati Uniti. Per questo motivo i giovani confidano nel trend positivo degli ultimi anni di nuovi investimenti provenienti dall’estero e che su alcune isole hanno creato migliaia di nuovi posti di lavoro.

L’espansione del turismo, iniziata a metà degli anni novanta soprattutto sull’isola di Sal e di Boavista, è di particolare interesse per il paese. Sulle due isole, il tasso di disoccupazione è sceso nel frattempo a livelli mai conosciuti e si parla già della necessità di dover "importare" manodopera addirittura dall'estero.
 
 
Con l’apertura dei nuovi aeroporti di Boavista e São Vicente e con la possibilità di raggiungere queste destinazioni con voli diretti provenienti dall'Europa, la potenzialità turistica delle due destinazioni si sviluppa ulteriormente. In questo modo migliorerà anche la situazione di quelle isole che fino ad oggi non hanno potuto approfittare del boom turistico.

Oggi il 12% del PIL di Capo Verde proviene dalle entrate legate alla spesa turistica con tendenza a salire. Attraverso il settore edilizio e quello terziario, l’economia del paese si sta mettendo in moto e Capo Verde inizia lentamente ad uscire dal suo isolamento che per secoli aveva ridotto il paese alla fame ed alla disperazione. Anche se le nuove risorse non sono ancora equamente distribuite su tutte le isole dell'arcipelago, dove continuano a persistere situazioni di estrema povertà, si comincia a respirare un’atmosfera di fiducia, di voglia di riscatto e di speranza in un futuro migliore.
 
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