Capo
Verde
Storia e attualità |
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Fino alla metà degli
anni '80, l’arcipelago figurava tra i paesi
più poveri del mondo. Lunghi periodi di
siccità, di fame e di stenti costrinsero
gran parte della popolazione a cercare la propria
fortuna all’estero. Più di 700.000
capoverdiani lasciarono il proprio paese con destinazione
Portogallo, Olanda, Francia e Stati Uniti. Dopo
essere stato a lungo una colonia portoghese, nel
1975 Capo Verde divenne uno stato indipendente.
Con l'indipendenza i problemi socio-economici
si aggravarono notevolmente ed il paese finì
per pochi anni politicamente sotto l'influenza
dei paesi facenti parte del Patto di Varsavia.
Fortunatamente questo periodo non è durato
a lungo e Capo Verde è ritornata a far
parte del mondo occidentale.
Dopo questa parentesi infelice,
la sopravvivenza di Capo Verde è stata
garantita per lunghi anni dall’ intervento
della Banca Mondiale e delle ingenti sovvenzioni
da parte della Comunità Europea che ancora
oggi sostengono l’arcipelago con ampi progetti
e finanziamenti. |
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A partire dalla metà
degli anni 90, il paese si è gradualmente
trasformato in una gettonata località turistica.
Gli imprenditori stranieri hanno scoperto “le
nuove Canarie“, come viene chiamata Capo
Verde, realizzando grosse strutture turistiche
ed alberghiere su Sal e Boavista e dando vita
ad uno sviluppo economico senza precedenti.
Grazie al turismo ed al notevole miglioramento
dei trasporti, il paese sta oggi attraversando
un periodo di "piccolo boom economico".
Questo sviluppo si concentra al momento soltanto
su un numero ristretto di isole dell’arcipelago,
ma già sono in costruzione infrastrutture
alberghiere anche su Santiago, São Vicente
e Santo Antao e con esse si creano nuovi posti
di lavoro ed attività economiche complementari. |
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